Sul Corriere Giuridico, è in corso di pubblicazione un commento del Prof. Matteo Ambrosoli alla sentenza della Corte di Cassazione, Sez. III, 23 aprile 2020, n. 8137, secondo cui
«In caso di mancata ottemperanza, da parte di società editrice responsabile della pubblicazione di alcuni articoli diffamatori, all’ordine di pubblicare a sue spese la sentenza di condanna, il conseguente risarcimento del danno non può essere commisurato all’arricchimento da fatto illecito, ma va determinato attraverso criteri equitativi».